[1507 04 07]A dì 7. Fo consejo di X con zonta. Et fo preso di elezer do dil dito consejo, qualli vedesseno le raxom di cassieri dil conseio di X, da certo tempo in qua; et cussì fono electi sier Zuan Venier et sier Beneto Sanudo. Cassier dil consejo di X è al presente sier Zacaria Dolfim.
[1507 04 08]A dì 8. Fo collegio di savij, ad consulendum.
[1507 04 09]A dì 9. La matina fo in colegio el signor Bortolo d'Alviano, venuto di Napoli repentinamente, per il qual fo mandato, per questa venuta di Franza di qua da' monti, la qual fa pur alquanto dubitar; perhò è bon star provisti, et far star preparate le zente d'arme. Et a dì 6, la matina, partì sier Antonio Condolmer, va orator al re di Franza, in loco di sier Alvise Mozenigo, cavalier. Et si divulga si elezerano do honoreveli oratori a Milan, zonto sarà il re. Dil qual si à nove, che domenega, a dì 11, sarà zonto in Aste.
Da poi disnar fo consejo di X, con zonta di colegio.
In questi zorni vene letere da Sibinico, di sier Marin Moro, conte, di 2 april, molto presto, venute a posta. Come erano passati turchi 2000, e andati versso quel di l'ongaro, non si sa ad quid, tamen à bona paxe con l'ongaro; unum est sono andati. Item, di uno sanzacho novo venuto, qual à scrito a esso conte, mandi in nota li danni fati, et vol far restituir, et se li mandi uno homo da lui a dirli il tutto. Et cussì esso conte scrisse a la Signoria quello l'ordinava; et li fo subito resposto. Item, tutavia si manda li stratioti, sono a Ravena, lì a Sibinico, et si manda barche e navilij per tragetarli de lì.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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