[1507 04 12]A dì 12. Fo pregadi. Et leto le infrascripte letere. Et veneno zoso a horre 24, senza dir 0; fo secreto, nescio quid, ma fo cazà li papalista, et fo in materia di la venuta dil re di Franza.
     
      Di Germania, di sier Vicenzo Querini, dotor, date in Argentina, a dì 25 marzo. Dil partir di sier Piero Pasqualigo, orator nostro, con optima fama, di la corte; di l'audientia abuta etc. E come il re era per andar a Costanza a una dieta; et madama Margarita esser partita per Bergogna, va a quel governo.
     
      Di Franza, di l'orator nostro Mocenigo, date a Garnopoli, di 5. Come il re celerava il camin suo per Aste, per esser a l'impresa di Zenoa; et altre particularità, ut in litteris.
     
      Da Milam, dil secretario, di X. Dil zonzer dil re a Susa; et come il gran maistro et Zuan Jacomo di Triulzi erano partiti per andar contra la christianissima majestà versso Aste; et che milanesi doveano elezer, o, per dir meglio, haveano electi 12 oratori contra soa majestà, ridelicet 4 per il senato, 4 doctori per il consejo, et 4 per la terra, i qualli anderiano subito in Aste.
     
      In Zenoa, avisi di 3. Come era ivi stà publicà la guerra con Franza: atendeano zenoesi a [46] bombardar il casteleto e San Francesco. Item, che monsignor di Alegra, con numero di fanti, in la valle di Ponzevera havia recevuto sinistro da' zenoesi.
     
      Nota, intisi, per letere particular, come per via di monsignor di Ravasten, fo governador regio a Zenoa, si tractava acordo, per il che zenoesi dil popolo grasso mandavano certi oratori fuora per tratar acordo; unde par che 'l populo menudo si levasse a furor, dicendo non voler alcun acordo, ma ritornaseno, e con impeto dipose le bandiere di Franza, che prima levaveno, et levono quelle di l'imperador, et ateseno a bombardar il castelleto.