Di Ravena, di sier Hironimo Contarini, capitanio. Dil far di le mostre a quelle zente sono lì, et quelle sono in hordine etc.
     
      Di Faenza, dì sier Alvixe Capello, provedador. Come la nova che fo dita di Pandolfo Petruzi da Siena, che scrisse esser stà morto, non era il vero. Item, de lì via, in le terre di la Chiesia, si fa descrition di zente etc.; e questo, perchè si dice missier Zuan Bentivoy preparar zente per vegnir a intrar im Bologna.
     
      Di Padoa, di sier Polo Pixani, el cavalier, capitanio. Come è stato a Cologna, juxta i mandati, a far le monstre al Manfron etc., come più diffuse scriverò di soto. Item, zercha a la legation di Franza, la facultà e la persona è ai comandi di la Signoria, licet habi juxta causa scusarsi.
     
      Da Uderzo, di sier Piero Capelo, luogotenente in la Patria di Friul. Come, a dì 25, havia ivi fato le monstre, juxta li mandati, al signor Pandolpho; e il signor Carlo Malatesta, a li Brandolini, coleschi etc.; et hanno fato bona monstra, ut in litteris.
      [58] Mancha a vegnir le monstre fate a Gedi et a Sonzino. Et nota, è stà ordinà, che 'l signor Bortolo d'Alviano, qual alozava a Coneian, vadi a far la monstra a Sonzim, poi a li alozamenti in Geradada etc.; et questo per bon rispeto, per il vegnir dil re di Franza di qua da' monti etc.
     
      Da Milan, dil secretario. Come el cardinal Cesarino, venuto lì per cavarsi una piera, era venuto a Brexa incognito, a piacer. Item, scrive di la rota fu data per zenoesi a le zente dil Fiesco versso Rapallo; e il prender dil fiol di missier Zuan Alvise non fu vera etc.