Item, che havendo turchi inteso, il catholico re a Napoli far armata, havia redopiato custodia a le marine.
     
      Fo disputato certa materia secreta, nescio quid.
     
      [1507 05 08]A d́ 8. Fo etiam pregadi. Et altro di novo non se intese, si non il meter una decima per questo anno passado, perḥ che le decime comenzano da zugno a zugno, a pagar, con don di X per 100, a li governadori(1), e sia perssa fino a d́ 20 dil mexe presente; et non si possi spender li danari si non per parte messa im pregadi, e cusś come si scoderano li danari siano portadi a li procuratori etc.
     
      Di Roma, di 3. Di la morte dil cardinal Salerno, yspano, qual morse la note avanti; et doy episcopati che 'l havea, uno, videlicet quel di Liom, el papa dete al cardinal Pavia, et quel di Salerno a uno Fregoso, nepote dil ducha di Urbin. Item, come il papa havia electo uno cardinal al re di Franza per legato, qual è il cardinal Sancta Praxede, zenoese, qual è uno di 6 episcopi. Et zercha queste cosse di Franza e Zenoa è il sumario di le letere; tamen ancora il papa non havia inteso l'exito di Bologna.
     
      Di Napoli, di li oratori, di 25. 0 da conto. Dimandano licentia, il suo star ĺ è infrutuoso etc. Item, sier Cabriel Moro etiam prega la Signoria li dagi licentia di repatriar, maxime dovendo andar il re in Spagna. Et altri avisi, ut in litteris.
     
      [1507 05 09]A d́ 9 mazo. Fo gran consejo.
     
      [1507 05 10]A d́ 10. Fo pregadi. Et fono electi 2 savij ai ordeni, in locho di sier Alvixe Capelo et sier Domenego Bon, che fono fuora di colegio per non haver provado la età. Et rimaseno sier Daniel Zustignan, di sier Francesco, et sier Antonio Zustignan, quondam sier Francesco, cavalier; ma per non poter intrar si non uno Zustignan, introe sier Thomà Donado, quondam sier Nicoḷ. Fu fato scurtinio di orator al re di Ragon, in luogo di sier Francesco [74] Donado, el cavalier, refudoe, sier Francesco Corner da la Episcopia, quondam sier Fantin; soto, sier Lorenzo Bragadin.