Item, debi dar ducati 50 a la mojer dil becher, et ducati 25 a l'anno al Malipiero, in vita, per caxon di averlo strupiado; et il suo sia ubligà a questo etc.
     
      Noto, eri im pregadi fono su una streta et importante materia, perhò che havendo sier Antonio Condolmer, orator nostro al re di Franza, parlato al re et portatossi malissimo, con pocha gravità dil senato, imo con vergogna, ricomandò questa repubblica etc. con pocha indignità (sic), che 'l ditto debbi ritornar a caxa etc. Nescio le parole di la parte, ma [79] questa è la substantia. La qual parte fu posta per i savij dil consejo e di terra ferma. Contradise sier Andrea Venier, consier. Et sier Lunardo Grimani, consier, intrò in opinion di savij et parlò. Li rispose sier Domenego Pixani, cavalier. Et il doxe fo ultimo, e infilzò il Pixani, et lo difese, dicendo aversi mal portado, ma non è di far questa movesta, et messe li fosse scrito letere adminitorie etc. Et cussì fu preso.
     
      È da saper, sier Domenego Trivixan, el cavalier, procurator, va orator al re di Franza, luni da matina, a dì 17, partì per Padoa. Et cussì zonto, insieme con sier Pollo Pixani, el cavalier, capitanio di Padoa, suo collega, a dì 19 partino di Padoa per andar a Milan.
     
      Item, fo fato cao di X in questi zorni, vizio per pochi dì, in loco di sier Francesco Nani, sier Zuan Vendramin; et poi il Nani ussì di caxa e ritornò cao.
     
      [1507 05 19]A dì 19. Fo consejo di X. E in questo zorno gionse in Istria la galia sotil, soracomito sier Hironimo Capelo, quondam sier Carlo, con quel chaschì andò al Chayro con letere di Tangavardin, orator dil soldan; et ritornò Francesco da Monte, fo mandato con lui.