Or questi veneno con barche di peota, e portono molte letere di merchadanti, et una letera dil soldan, in resposta a la Signoria. Conclusive, le cosse non è conze, maxime di rami per il piper; ma ben che si mandi le galie, che si conzerà le cosse etc.
[1507 05 20]A dì 20. Si ave, per letere particular, molte di Zenoa; e dil partir dil re, venere, adì 14, per Milan etc.
Da poi disnar fo pregadi. Fo leto la letera dil soldan a la Signoria, in risposta. È bona letera: risponde a tutto con raxon natural; e che li mercadanti vegni, sarano ben visti; e il suo piper sia pagato etc. La copia di la qual letera sarà notada qui avanti.
Di sier Hironimo Contarini, provedador di l'armada, dada in l'Arzipielago. Come è stato in Andre justa i mandati, e à posto nel ducato il signor Francesco; e narra il modo tene. E che quella terra tutti no 'l voleva: una parte voleva quel duca era, l'altra questui, la 3.a la Signoria nostra; tandem, juxta la diliberation dil senato, aquietò etc.
Di Zenoa, si ave letere di l'orator nostro. Ancora il re non esser partido. Item, chome havia fato tajar la testa publice a quel Dimitri Justiniano, popular, cao di parte. Item, il Saulli et alcuni altri mena con lui a Milan; atende a voler far la forteza a Chodifa etc., ut in litteris.
[80] Fu posto, per li savij, la commission a li oratori vano a Milam. Fo disputation, et fo expedita; et fo secreta.
[1507 05 21]A dì 21. Fo consejo di X con zonta di colegio.
In questi zorni, per il conseio di X, uno di Franceschi da Coron, sta ivi, hessendo venuto in questa terra con licentia dil signor turco a far certe sue facende, chome è venuto una altra volta, et volendo ritornar con un gripo, fo retenuto etc.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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