Si tien si conzerà le cosse, et si farà consolo in Alexandria, et si meterà le galie; et prima si manderà le nave con ditto orator et li rami etc. Quel sarà scriverò.
     
      [1507 05 29]A dì 29. Fo consejo di X simplice. Asolseno alcuni; et feno li capi per zugno: sier Zacharia Dolfim, sier Hironimo Capello, sier Francesco di Garzoni.
     
      [1507 05 30]A dì 30. Fo gran consejo. Fato 3 consieri: sier Andrea Griti, vecchio, et do nuovi, sier Zorzi Corner, el cavalier, fo podestà a Padoa, el qual fo tolto sollo [86] in scurtinio, et sier Beneto Sanudo, fo capitanio in Candia.
     
      Et vene letere di Milan, di oratori, di 28, di l'audientia auta.
     
      [1507 05 31]A dì 31. Fo pregadi. Et leto le infrascripte letere. Et prima:
     
      Da Milan, di oratori nostri, sier Domenego Trivixan, cavalier, procurator, sier Pollo Pixani, el cavalier, et sier Antonio Condolmer. E nota, licet il Condolmer habi più tempo dil Pixani, fo terminà il Pixani el precedesse. Or scriveno l'audientia auta a dì 27, publicà, dal re di Franza, in castello. Era con ... cardinali; et zonti li oratori, vestiti d'oro, il re volse sentaseno. Et cussì il Pixani fece una degna oratione, laudata molto, e mandò la copia a la Signoria, ma non fo vista, laudando soa majestà di la victoria abuta, e di la bona mente di la Signoria nostra etc. Il re li fece risponder per il prescidente di Provenza, dotor. Item, a dì 28 ebeno poi l'audientia secreta etc.
     
      Et fo letere di Costanza, di l'orator nostro. Come la dieta si fenisse, il re omnino vol venir in Italia; è stà trovà gran summa d'oro, e vol venir con le arme; et quelli electori sono d'acordo, maxime per far il re di romani alemano, acciò l'imperio non vadi fuora.