El papa havia gotte, et ritornoe a Roma subito, zoè a dì 15.
     
      Item, dil zonzer lì di sier Zorzi Pixani et sier Marco Dandolo, doctori et cavalieri, oratori nostri, stati oratori a Napoli; i qualli a dì 16 fonno dal papa, et il dì drio partì, per esser a la presentia di la Signoria nostra. Et il re partì di Napoli, e montò in galia a dì 4 zugno. Andò con soa majestà la raina soa moglie, el gran capitanio, don Consalvo Fernandes; e resta al governo di Napoli la rayna vechia, sorella di questo re, fo moglie di re Ferando vechio. Partì con 12 galie, 16 nave e altri navilij; et con soa majestà andò sier Cabriel Moro, el cavalier, orator nostro, fino a Saona.
     
      Da Milam, di oratori nostri, Trivixan et Pixani. Avisa il re esser zonto in Aste, va a Saona. Et esser venuto a soa majestà uno nontio dil re di Ragon, partì di Civita Vechia, venuto per stafeta, a dir esso re saria a dì ... in Saona. Item, che francesi tien averano sguizari. Item, di la morte, lì a Milan, di uno cardinal francese noviter electo, chiamato monsignor cardinal Ausensis, fradello di monsignor di la Trimoja, havia do boni episcopati etc.; era zovene, morse in zorni 3 da varuole. Item, li altri cardinali, e tutta la corte, andò col re; col qual è etiam il cardinal Sancta Praxede, legato.
     
      Di Elemania fo letere, dil Querini, orator nostro, date in Augusta. La dieta non expedita, tutto è in hordine; aspetassi la risposta di la Signoria nostra a li oratori mandati qui. Et caetera secretiora.
     
      Di Cao d'Istria, di sier Nicolò Trivixan, podestà et capitanio.