Et poi sier Domenego Trivixan, procurator, ritornato orator, ut supra, fe' la sua relatione. Di la bona voluntà dil re; et sono stà acharezadi; e che Milan desidera la venuta di l'imperador; et alia secretiora. Non fo molto laudata tal relation.
     
      Fu posto, per li savij, dar certa sovenzion al signor Pandolfo Malatesta, condutier nostro, qual à comprà 8 cavali, a scontar in le so b...
     
      [1507 07 11]A dì 11. La matina morse la fia dil serenissimo principe nostro, maridata in sier Zuan Alvise Venier, di sier Francesco.
     
      [116] Da poi disnar fo gran consejo.
     
      [1507 07 12]A dì 12. Fo collegio.
     
      [1507 07 13]A dì 13. Fo pregadi. Et leto le infrascripte letere. Et el doxe vene in pregadi, vestito di scarlato, de more, et non volse algum li tochasse la man.
     
      Di Aste, di sier Antonio Condolmer, orator nostro. Dil zonzer lì; anderà a Lion. Et il re à fato la volta di Salucia, per esser più presto etc.
     
      Di Roma, di l'orator. Dil dotorar di sier Nicolò Tiepolo, di sier Francesco, per il papa, con gran suo honor. Qual à tenuto conclusion publice, coram 16 cardinali posto ... conclusion; sì che scrive assa' laude dil ditto. Item, la voluntà dil papa dil far liga contra infideles; et 0 da conto.
     
      Da Napoli, di Lunardo Anselmi, consolo nostro. Zercha quelle occorenze; e di le rezine etc.
     
      Da Corfù, di sier Zuan Zantani et sier Bernardo Barbarigo, rectori. Zercha alcuni sanzachi, vien a la Zimera per castigar zimaroti; et che per mar vien ... lì a l'isola, acciò zimaroti non passino su l'isola; et reliqua de occurrentiis.