Item, contra el dito sier Hironimo Mozenigo, per aver speso soldi falssi, torturado et non confesso, che 'l sia confinā in vita in Cao d'Istria, con taja lire 1000, e chi 'l prenderā li habi di so beni, si non di quelli dil conseio di X, e li sia taiā la man e cavā i ochij, et ritorni il bando etc., ut in parte. La qual diliberation la matina in Rialto fo publichata, a noticia di tutti. Questo č quel sier Hironimo Mozenigo, qual tolse do sorelle per moglie, fie di sier Jacomo Lion, con le qual ā fioli di tutte do, e fo per papa Alexandro in mall'ora dispensade, ergo etc.
     
      [1507 07 20]A dė 20. La matina vene domino Zuan Laschari, orator di Franza, per la via di Chioza, con febre. Et li zenthilomeni li andō contra, che Jo non vi puti' andar, si fatichono indarno, perchč lui, senza moversi di barcha, vene via.
     
      Da poi disnar fo colegio di la Signoria e savij. Fo divulgato esser avisi in la Signoria, che 'l re di romani andava versso Geler, sė che non poria atender a venir in Italia. El qual ducha di Geler fa gran guera contra fiandresi o ver borgognoni.
     
      [1507 07 21]A dė 21. Fo consejo di X, con zonta di colegio et altri. Et poi expediteno alcuni, videlicet Zuan dil Cortivo, per aver voluto dar danari a sier Thomā Donado, 40 criminal, che 'l sia bandizā per do anni di Venecia e dil destreto, e pagi certi danari a li avogadori di comun. Etiam fono expediti alcuni altri per caxon di biave etc. Publicā in Rialto il dė sequente.
     
      [1507 07 22]A dė 22. Fo gran consejo. Fato do consieri etc.
     
      [1507 07 23]