A dì 23. Vene, la matina, l'orator dil re di Ragon, venuto per via di Chioza; contra dil qual andoe fin a San Spirito li zentilomeni deputadi. È chiamato domino Filipo Ferero, di natione cathelano. Alozò ... e starà qui.
     
      Da poi disnar fo pregadi. Et fo leto le infrascripte letere:
     
      Di Roma. Come il papa manda uno cardinal a Maximian, per legato, a disuaderlo a venir con arme in Italia, et li oferisse mandar la corona in Alemagna; el qual è il cardinal Santa †. Item, si aspetava do oratori galici; etiam vien di Franza el cardinal Narbona, francese. Item, mandava 3 galie a Zenoa, a levar il cardinal Santa Praxede, stato [120] legato al roy. Item, dil zonzer di uno orator di Transilvana contra il moldavio, per discordie. Item, dil privar dil suo datario; e fato in suo loco domino Francesco Arzentim, episcopo di Concordia, veneto.
     
      Di Napoli, dil consolo, Lunardo Anselmi. 0 da conto.
     
      Di Ferara, di sier Sabastian Justinian, el cavalier, vicedomino. Come il ducha havia expedi' domino Antonio di Constabeli orator a Maximian; et che omnino il re predito verà in Italia con le arme.
     
      Da Milam, di Nicolò Stella, secretario. Esser ritornà il gran maistro, monsignor di Chiamon, lì, stato a Como a proveder et Belinzona, e andato a Pavia, a far compir certi bastioni. Item, vien qui do oratori dil roy, zoè monsignor di la Peliza, ch'è capitanio di zente d'arme, et domino Michael Rizo, doctor, neapolitano, dil consejo di Milan. Item, è ritornà oratori do francesi, stati a' sguizari, dove è restato uno; spera averne bona summa, et arà certo do cantoni; i qual oratori è venuti per danari.