Et expedito il pregadi, restò conseio di X ordinario.
[1507 08 05]A dì 5, fo la Madona di la neve e San Domenego. Fo colegio di savij.
[1507 08 04]A dì, 4. La note, a hore 3 avanti ..., vene in questa terra el ducha Alfonxo di Ferara, venuto con la sua barcha et 5 altri burchij; et sier Sabastian Zustignan, el cavalier, vicedomino, vene con lui. Era con zercha 100 persone. E la matina andò in colegio; quello harà exposto scriverò poi. El qual poi si partì a dì 7 da sera, sì che senza pompa et domestice vene, come feva il ducha Borsso. Dicitur, vol esser bon fiol di la Signoria, si offerisse; nè si vol partir da li conseglij di questa Signoria, zercha la venuta di l'imperador in Italia; et trata aver conduta con questo stato. Item, otene trata di certa quantità di rami per far artilarie.
[1507 08 06]A dì 6. Fo gran consejo. Presa la gratia di sier Marin Dolfim. Et fo balotà do volte la gratia di sier Michiel Salamon; e non presa.
In questi zorni seguite im palazo certa disputatiom al zudega' di petizion, zoè di una, nominata Faustina Foscarini, fia fo di sier Lucha, la qual zà anni 3 fo maridà in sier Michiel Lion, quondam sier Nicolò, e ave dota ducati 1300. Questa è stà conosuto per il reverendissimo patriarcha esser monstro e non dona ni homo, imo haver uno membro longo uno terzo di quarta, et largo uno datolo, ma non ha buso in zima, e di soto à uno buso dove el pissa. Or, per una sententia molto excelente, fo fata per il patriarcha, che numquam fuit matrimonium. Or al presente suo fradello dimanda tutta la dota indrio; et il marido si difende, dicendo la dia perder il terzo.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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