Et scrive: come apar in la inclusa; la qual non si ave. Et che il Badoer, zonto, volea andar a tuor la roba; lui li fece più comandamenti non andasse, a la fin restò. El qual, venuto a lui, si alterò con il Loredam, soracomito, che li disse: Tu volevi andar a quella nave a robar, come sempre tu à fato. Et fono a parole, ita che il Loredan li dè uno schiafo, e lui cazò man al pugnal. Fo gran remor; sì che avisa questo a la Signoria nostra. Et poi vene, come il patron era stà a lui e lo havia lassato, perchè la nave non havia fato danno a' nostri; e che non havendo voluto calar, esso patron ha confessato aver meritato il mal l'ha.
Da Corfù, di rectori, etiam sier Almorò Pixani, vice capitanio al colfo. Avisa turchi reduti, numero 40 milia, versso la Zimera, et zimaroti, numero ... milia, reduti a uno; sì che si provedi.
Dil Zante, di sier Antonio da Mulla. provedador. Dil so zonzer lì. Et come sier Donado da Leze, suo processor, havia intachato molti dacij, che non è il tempo; et scrive la quantità e li dacij etc.
Di sier Hironimo Contarini, provedador di l'armada, versso le aque di Napoli di Romania. Cosse vechie, 0 da conto; si dice Camallì ussirà di streto con armada etc.
Fo posto, per li consieri, la gratia di sier Zuan Donado, quondam sier Nicolò, debitor a le raxon nove, per dacij. Non fu presa.
Fo posto confinar il capitanio di Baruto in galia, per li savij ai ordeni. Presa.
Fo scrito a Roma per li episcopati, come ho ditto di sopra.
[1507 08 10]A dì 10. Fo gran consejo. In questo zorno, hore 16, morite domino Piero Ciera. prothonotario, tamen lui teniva esser cardinal, per il breve dil papa Alexandro, et andava in habito di cardinal, ma stava in caxa.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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