Fu posto, per li savij ai ordeni, confinar il capitanio di Alexandria in galia.
Fu posto certa taja, per li consieri, a Vicenza, di alcuni brusono.
Fu posto, per li savij e il serenissimo e consieri e cai di 40, uno quarto di tansa, a pagar a termine X dil mese a li governadori, et esser restituita de li depositi 1410. Et fu presa.
Fu posto per li savij, scriver in Franza. in [145] risposta, che 'l re dice di la fede di la Signoria, e che vol esser sempre unito etc. Parlò contra la letera sier Andrea Venier, el consier; li rispose sier Domenego Trivixan, el cavalier, procurator, savio dil consejo. Et fu preso la letera.
[1507 09 04]A dì 4. Fo colegio di savij. Et morite sier Alvise Boldù, el più vechio zenthilomo di questa terra. Havia anni 99; ha visto so fiola, fiol di la fiola, fia dil fiol, et fio di la fia dil fiol di la fia, sì che à visto usque in tertiam et quartam generationem. Era dazier, homo di pocha autorità. Resta horra el più vechio sier Domenego Morexini, procurator, qual è prosperoso, ancora continua im pregadi, et va a tutti li parentadi di la terra.
[1507 09 05]A dì 5. Fo gran consejo. Fu posto, per li consieri, non far più per scurtinio li provedadori a le biave, imo non habino più li ducati 300 haveano a l'anno, ma siano electi de caetero per 4 man di eletion, per 16 mexi, con li modi erano avanti. Ave 4 non sinceri, 220 di no, 907 di la parte. Et fu presa.
[1507 09 06]A dì 6. Fo colegio di savij. Vene letere di Roma, il sumario dirò poi, videlicet di la morte dil cardinal Rechanati, zenoese, era di primi cardinali di Roma.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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