E nota, di li soi 41 zà sono morti numero 17. Da poi disnar fu conseio di X.
Fo dito, il provedador Contarini di l'armada havia recuperata la galia fo Mora, presa da' turchi, la qual partiva di Modon con turchi suso, per andar a la volta dil streto, et è di Allì bassà, è primo visier a la Porta. Tamen quello seguirà, con verità lo scriverò di sotto.
[1507 10 03]A dì 3. Fo gran consejo. Fato podestà et capitanio a Zazil. Et vene a consejo l'orator yspano sta qui, nominato domino Filippo Cariero, cavalier castegliano, ha uno fiol puto con lui. Et fo leto il capitolar dil gran consejo, zoè di zenthilomeni, et è cossa nova; e dato sacramento al doxe, per li capi di X, di observar la soa commissione; et cussì tutti, come andavano a consejo, zuravano sopra il messal, justa il consueto.
[1507 10 04]A dì 4, fo San Francesco. Per il sposar di la fia di sier Lunardo Grimani, da poi disnar nulla fo di novo.
Vene letere di Alexandria, di ... Dil zonzer lì la nave di sier Andrea Contarini, carga di ..., con gran festa di mori; è molto charezati nostri etc.
[1507 10 05]A dì 5. Fo pregadi. Et leto molte letere fin sera, videlicet:
Di Palermo, di sier Pelegrin Venier. Come 5 barze di Piero Navaro, erano di lì via, vano zercando dannizar nostri etc.; con altri avisi di ditte barze, ut in litteris.
Di sier Zacharia Loredan, capitanio di le galie grosse, dade a Cao Spartivento. Come à visto le barze predite, e si salutono con bombarde; le qual barze andò alto mar; lui havia 3 galie, è venuto a Corfù. Etiam di Corfù scrive a la Signoria di quelli turchi vicini, qualli vano a la Porta, per lo exercito fa Sophì a' danni dil turcho; e il turcho vi manda contra grossa hoste.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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