Poi parlò sier Antonio Trum, procurator, savio dil consejo; et non fo expedita la materia.
[1507 10 20]A dì 20. Fo colegio di savij.
[1507 10 21]A dì 21. Fo pregadi. Et fo leto le infrascripte letere:
Di Cypro, di sier Christofal Moro, luogotenente, et consieri. Alcune nove di Sophì, per uno riporto di uno fiol di sier Dionise Malipiero, el qual sarà notado di soto.
Da Liom, dil Condolmer, orator nostro, date in certo locho lì vicino, dove è col cardinal Roan. Come è aviso lì et certo, che a Bles, a dì ... di l'instante, la raina di Franza havia desperso una fiola di mexi 8; e il re, ch'era con la raina, come savio re desiderando uno fiol, portava tutto im pacientia etc. Di le provision fate contra il re di romani etc.
Da Milan, dil secretario. La venuta di dito re di romani è sferdita; si atende lì a compir li revelini a le porte, di piera.
Di Elemagna, di l'orator nostro, di Alla. Come il re atende la risposta di la Signoria. Et alia secretiora, ut in litteris. El qual re è a la caza; tamen a dì 16 fo San Gallo et 0 à fato, come el diceva voler spiegar quel dì il stendardo e montar a cavalo.
Di Roverè, di sier Zuan Francesco Pixani, podestà. Di zente lì vicine etc. E bota, è zonti certi balestrieri a cavallo lì a Roverè et a Riva, a custodia, mandati per la Signoria nostra.
Fu posto per li savij, a Domenego Busichio da Napoli di Romania darli certa provisione havia et agumento, a la camera di Vicenza.
Fu posto, per i consieri e cai di 40, far el primo consejo, per 4 man di eletion, uno castelan e provedador a Russi, con ducati 20 al mexe, per anni 2, et stagi serado.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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