Item, che 'l cardinal San Vidal ense di castelo, e dà al papa ducati 20 [170] milia. Item, l'orator non havia dito 0 ancora al papa di l'abatia di Ceredo, che per pregadi era stà data al cardinal Corner.
Di Trani, di sier Alvise d'Armer, governador. Dil zonzer lì dil cardinal Hadriano, fuzito di Roma; et vene incognito, poi à mandato per la sua fameja. El governador l'andò a visitar: disse era partito di Roma per fuzer l'ira di papa Julio; et alia, ut in litteris. El qual cardinal scrisse a la Signoria di soa mano una dolce letera, pregandola volesse darli salvo conduto, perchè vol star in le terre di la Signoria, come bon servitor di questo stato.
Di Elemagna, di Alla, di 20. Il re va a Yspurch. In ciera, le cosse si sferdisse; non verà per non aver danari. Il cardinal Santa †, legato, è lì, et il signor Constantin Arniti, ma con pocha reputation. Et caetera secretiora, ut in litteris.
Da Liom, di l'orator. Come il re è a Bles. E il cardinal Roan, legato, va a trovar soa majestà, con il qual va esso orator; tuta via fa provision grande. E le cosse di Geler prospera contra elemani o ver fiandresi, mediante il favor li à mandato il re di Franza.
Da Milam fo etiam letere. Li revelini si fabricha etc.
Fu posto per li savij, tutti quelli hanno casteli, porte etc. in le terre nostre, vadino a star sub poena privationis; exceptuando quelli ad tempus vanno con rectori fuora, con licentia di la Signoria. Fu presa.
Fu posto, per li savij, certa parte di debitori a le raxon nove, di gratie, ut in ea; et (quelli) non hanno pagà le rate, siano privi di le gratie, ut in parte.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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