Item, a dì 27 nel consejo di X fo etiam preso, con la zonta, di elezer de caetero il baylo et il capitanio e provedador di Corfù per scurtinio et 4 man di eletione, come prima si feva. Et cussì fo fato la proposta di far uno provedador al sal, con questa condition; et rimase sier Alvise Sanudo, è di pregadi, quondam sier Lunardo, mio fradello.
[1507 10 29]A dì 29. Fo pregadi. Et fo leto le infrascripte letere. Et prima:
Di Cataro, di uno canzelier, drizate a sier Alvixe Zen, fo retor lì, la copia di le qual sarano di soto, date a dì ... di questo. Come quel Jachia bassà, andato con exercito contra Sophì, à scrito al turco vadi im persona, perchè dubita, atento tuti seguita Sophì, videlicet li popoli, come si fusse un dio. Item, quelle bande vicine a Cataro tutte è disfornite di zente, et andate di sopra contra Sophì.
Di sier Hironimo Contarini, provedador di l'armada, date a Napoli di Romania. De occur-rentiis etc. E come à fato li stratioti, juxta li mandati, e li manda sopra li arsilij; et che il capitanio e provedador, sier Hironimo Baffo, non à voluto esservi etc., ut in litteris.
Di sier Hironimo Baffo, capitanio e provedador a Napoli di Romania. Scrive mal dil suo collega retor, sier Michiel Memo, qual per li danari li fo mandati da comprar formenti, non à voluto comprarli si non con danno di la Signoria, e compra per lui. Et alia multa; sì che sono a le man. Etiam scrive mal dil provedador di l'armada.
Da Corfù, di sier Zacaria Loredan, capitanio di le galie grosse. Come, juxta i mandati, è zonto lì; e anderà a la volta di ponente per asegurar le galie di Barbaria etc.
| |
I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
|
|
Corfù Alvise Sanudo Lunardo Cataro Alvixe Zen Jachia Sophì Sophì Cataro Sophì Hironimo Contarini Napoli Romania Hironimo Baffo Hironimo Baffo Napoli Romania Michiel Memo Signoria Corfù Zacaria Loredan Barbaria
|