Come quelli mandano do oratori qui, a pregar la Signoria elezi governador; e voleno esser subditi veri.
Di sier Zacaria Loredan, capitanio di le galie grosse, date ... Come va versso ponente etc.
Noto, zonse a dì dito a Lio do arsilij con stratioti, cavali numero 340, fati a Napoli di Romania, per il provedador di l'armada, e il Zante; i qualli si manderano in Friul. Et fono mandati a far la mostra do savij di terra ferma, come dirò di soto.
Soneti fati per la venuta dil re di romani in Italia
nel 1507 di avosto.
El vulgo zanza, non so se 'l dicha el vero,
ma credo ben più presto forsi sì.
Che ti par? Dime un pocho ancora ti:
che 'l vegna Maximiam a tol l'impero
questo anno? Dico sì; che ancora speroveder sua gente armata qui et lì
scorendo per Italia, hor credi a mi,
armato tutto quanto il sul destriero.
Che farà el Gallo? El sta di mala voglia,
che teme pocho vaglia sue diffese,
che de Milano el stato non gli toglia.
Ferrara trema e 'l mantoam marchese,
Marzocho ruggie, et Pisa gli dà noglia.
Im breve vederai molte contese.
E chi farà le spese?
Le terre franche e tutta l'Alemagna,
che verà con sue gente a la campagna.
San Marco non ha lagna?
Perchè? Perciò che l'ha tanto favoreche pocho ha cura de l'imperatore.
Hor dime, del Pastore
Di Roma che sarà? El si ragiona,
che per timor li darà la corona.
[174]Che farà la persona
de l'yspan re? Ognium ha judicato,
che 'l tenderà a salvar el suo stato.
Resposta.
Zanza assa' il vulgo e raro dice il vero;
ozi dirà non voglio e doman sì,
sequendo l'apetito come ti;
et so che non habiam de nui l'impero.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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