e Spagna a Franza dona el so favore;
      el bon Pastor sta pur in timore,
      e che Bologna la serra non riprova.
     
      Marzocho, el ferrarese, el mantoanocon molti in febre stan con le persone;
      el celeste Leon ha tolto in mano
     
      La pena per formar nove rasone.
      Che credi che sarà? Per non dir vano:
      quel che 'l Signor là su ferma e dispone.
      Dil mexe di novembrio 1507.
     
     
     
      [1507 11 01]A dì primo. Cai dil consejo di X di questo mexe: sier Alvixe Arimondo, sier Zorzi Emo, sier Alvixe da Mulla, stati alias.
     
      In questo zorno fo il dì de Ogni Santi. El principe, de more, fo in chiesia di San Marco a messa, con li oratori Franza et Spagna, perchè altri non vi sono al presente. E poi disnar 0 fu.
     
      Fo il perdom, di colpa, di pena, a Santa Trinita, abuto noviter da questo papa per compir la chiesia che si fabricha.
     
      [1507 11 02]A dì 2. A Lio fo fato la mostra di 340 cavalli di stratioti, venuti su do arsilij, fati 260 a Napoli di Romania per il provedador di l'armada, et 70 dil Zante. Et andò a far la mostra sier Alvise di Prioli, sier Marin Zorzi, dotor, savij a terra ferma. Et hanno auto 3 page di li, a ducati 3 per cavalo; et ne haverà 2 altre et la biava, lire 10 al dì per cavalo; et anderano in Friul. Questi fono mandati a tuor, per le turbulentie di la venuta di l'imperador in Italia; tamen per questo inverno 0 sarà, et li stratioti e spexa romagnirà. Sono venuti zercha 30 senza soldo e senza esser scriti. Domino Zuan Laschari, orator di Franza, fo a Lio a vederli; sì che Franza e la Signoria nostra mostrano gran uniom.