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      E cussì fo fato.
     
      [1507 11 12]A dì 12. Fo, da poi disnar, colegio di le aque. E la matina si ave, per letere di Londra, date a dì ... octubrio, come la galia, patrom sier Nadalin Contarini, in Antona, intrò fuogo dentro per una favilla dil fogom, adeo conveneno, per ajutarli, farli uno rombo e mandarla a fondi con tutto il cargo. E fo gran dano, e si guastò assa' roba; e la coverta fo spazà via, e la galia mandà a fondi. La qual, si non si feva cussì, tuta la galia si brusava; stete do zorni cussì, e poi fo levata e reparata.
     
      A dì sopra dito, fo compito di disfar la scalla di legno era in mezo il palazo, e il pozuol andava im pregadi e in gran consejo, adeo più non si opererà quella via. E fo disfata dita scalla, stata zà anni assa', perchè era im pericolo etc.
     
      [1507 11 13]A dì 13. Fo consejo di X con zonta. E fo letere di Corfù, di 28 octubrio, di sier Bernardo Barbarigo, capitanio. Par habi di 5, di Rodi, che uno fiol dil turcho contra Sophì era stà morto, e amazati im bataia da ditto Sophì 5000 spachì.
     
      [1507 11 14]A dì 14. Fo gran consejo. Et balotà la gratia di sier Jacomo da Leze. Ave più di 1000 balote; e non fu presa.
     
      Di Alexandria, fo letere di primo octubrio. Dil zonzer lì, a dì 9 setembrio, Tangavardin, orator dil soldan, col nostro consolo, come dirò di soto.
     
      [179] Item, fo dito, per una nave di sier Bortolo Contarini, vien di Alexandria, qual al Zante ave voxe con una nave di Syo veniva, e li disse esser bone nove, il paese dil turco tutto sotosopra per Sophì, el qual havea roto il fio dil turco con X milia turchi.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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