E nota, li V savij sora le reformation di le decime non volseno meter 0, vedendo la lhoro opinion esser stà mandà zò. Et questa fu presa.
Fu posto etiam, in termene di do mexi, tuti vadino a dar le so condition in nota, vere; et quelli pagano decime in nome di altri, e hanno le intrade, vadino a notar in lhoro nome; tamen, hessendo le caxe conditionade, notino conditionade etc., ut in parte. Presa.
Fu posto per li consieri, atento che li Marchadelli habino conzà la bareta dil doxe e refata di zoje, et la palla d'arzento di San Marco, e dieno aver da li procuratori ducati 250, che siano tolti tanti danari di le decime dil clero, et pagati essi, che sono im procuratia etc. Et sier Antonio Trun, procurator, savio dil consejo, messe, atento è cossa di procuratori di la chiesia di San Marco, qualli hanno intrada seperada, che lhoro li pagino. Parlò contra sier Pollo Barbo, procurator, dicendo quella procuratia non [184] haver; li rispose sier Antonio Trum, et iterum sier Pollo Barbo, su la rengeta dove si leze le letere. Andò le parte: 63 di consieri, 112 dil Trun. E fu presa.
Fu posto per i consejeri, atento che li Sorvergnani, per alcune diferentie tra lhoro, haveano electo per suo zudexe difinitivo sier Andrea Loredan, luogotenente in la Patria di Friul, che, per autorità di questo consejo, el possi aceptar tal zudega' e difinir; e quello lui farà, sia fermo et rato etc. Fu presa.
Fu posto, per li consieri, dar il possesso dil priora' di le † a domino Vicentio Beneto, di sier Domenego, protonotario apostolico, vacado per la morte di domino Piero Boldù. E fo presa.
| |
I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
|
|
Marchadelli San Marco Antonio Trun San Marco Pollo Barbo Antonio Trum Pollo Barbo Trun Sorvergnani Andrea Loredan Patria Friul Vicentio Beneto Domenego Piero Boldù
|