Et era intrado nel paese de Allidulli et quello preso, Alidulli reduto a la montagna in forteza; quello seguirà se intenderà per queste altre nave. Se ha inteso poi, per Hannibal, fiol dil magnifico domino Troylo Malipiero, zorni 3 passò di qui, era in Turchia, par dize era reduto su la Natalia gran numero di zente. Et il bilarbeì andava contra ditto Sophis, et havea da 500 chariole con le sue artilarie; ma nel campo erano molti de la setta de Sophis. Dice ancora, ditto Sophis era ritrato a drieto; credo quelli dil turcho dia voce, per far star quieti ditti che fuzeno. Tutta la Caramania era sottosopra; se intenderà, spiero avanti mia partita, si 'l prospererà o no.
Letera dil ditto, di 13 octubrio. Per letere di 3 di questo, di Damasco, di sier Sabastian Bembo, di sier Hironimo, se intende el Sophis esser lontam di Aleppo zornate 4, con gran exercito. Il signor di Damasco cavalchava per altre signorie, perchè Alidulli domandava soccorso, perchè ditto Sophis [188] voleva il suo paese. Dice ancora, che 'l Sophis non era in campo; e dize, chi dizeva andava a la volta di la Caramania, e chi contra Aliduli. Non se intende la verità, salvo il campo potente esser ai confini dil soldam, e movesse le zente dil soldam; cossa non zerta da quelli.
In questi zorni, per decreto di la Signoria et hordine di li capi di X, fo ordinato serar la bolla, nè niun, se non quelli di la canzelaria deputati, vi entri dentro: cossa che più non si à fato. Et questo hanno fatto, perchè per quella via si sapeva molte cosse, e dove si scriveva letere e cosse di stato.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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