Etiam tratava zercha il re di romani. Poi scrisse altre occorentie di lì, ut in litteris.
     
      Da Bles, di l'orator. Coloquij col re, qual è in gran amicitia con la Signoria, si offerisse in omnibus, et par vol andar a Roan. Et il cardinal Roam spesso tien a disnar con lui esso orator nostro. Item, à aviso si trata noze di madama Malgarita, fia dil re di romani, qual è in Bergogna a quel governo, fo moglie dil ducha di Savoja, in el re vechio d'Ingaltera.
     
      Da Milam, dil secretario. Come è stato dal gran maistro a Bia' Grassa, a farli comunication: prima, dil licentiar e zonzer a Venecia di l'orator nostro, stato in Alemagna; et quello era stà dito di 200 zentilomeni francesi, erano ritornati in Franza, dicendoli esser tempo di star provisti. Et alia. Il gran maistro ringratiò, e disse li 200 zentilomeni esser lì; et ha, tra zente d'arme e fantarie, persone 20 milia di qua da' monti, alozate in diverse terre, ut in litteris; et offerisse a la Signoria, e vegnir im persona etc. E cussì offerse missier Zuan Jacomo Triulzi. Item, hano letere di sguizari, starano saldi.
     
      Da Roverè et Riva più letere. Di li fanti partidi. Et che quelli di Agresta erano andati, fenzando veder caze, a veder passi etc. E di li fanti zonti lì.
     
      Di Verona, di sier Alvise Malipiero et sier Francesco Bragadin, rectori, più letere. Di questi fanti. Et letere abute di Cavrim, Bertonega e altri lochi. La conclusion è che, a dì 29 de note, fanti 1300, partiti di Agresta, veneno per costa de monti e alcuni passi fino a Cavrin, dove era stà mandato Francesco di Branzon, citadin di Verona, per proveder etc.