3.° Che le galie nostre andarano in [221] Alexandria, compido averano la sua muda, abino a star zorni 6 in 8 da poi quella, a ziō li merchadanti possino far li sui pagamenti et consignar le sue merze; et passadi ditti 8 zorni, sia sempre in libertā del capitanio levarse con esse galie, senza aver ubligation di tuor alcuna licentia.
      4.° Che de li arzenti et danari serano conduti per nostri, non siano ubligati li marchadanti nostri pagar el dreto, salvo a ducati uno per peza, et, de le monede, rotoli 6 zeroi al ducato, segondo le uxanze nostre antiche. I qual danari mai per nader nč choza nč alcun altro li possi esser retenuti; et de quelli essi merchadanti nostri possi far quanto li piaze, et venderli a quel precio sarano d'acordo con quelli li vorā comprar, sė in terra come in galia et nave, non essendo ubligati mostrarne conto ad algum.
      5.° Che 'l non se habbi a pagar la sansaria, salvo per el precio se comprerā le specie, et non messe pių niente di quello sarā notado ne la doana del gaban; nč alcun nader possi astrenzer li merchadanti nostri a farli pagar la sansaria per stima di mazor precio, di quel averano comprato le specie et notato ne la ditta doana del gaban. Item, che la sansaria picola, tocha a li sanseri, non se habbi a pagar, salvo maidini 2 per 100, come era consueto, nč possi esser astreto a pagar pių cossa alcuna de li ditti maidini do, nč li possi esser tolto cortesia per algun.
      6.° Che 'l sia restituido e messi a conto nostro ducati zercha 6000, fo tolti per el nader alli 2 marchadanti nostri, et, autto quelli, quel nader fo desmesso et il suo successor non li volse schontar.