Nota, essi rectori mandono uno suo lì a Bozolo; et ebeno letere da lui, che 'l conte Christoforo, lhoro capitanio, a dì 4 fece la mostra in certo loco lì vicino a Bozolo etc.
     
      Di Brexa, di sier Zuan Paulo Gradenigo et sier Alvixe Emo, rectori. De exploratori mandati versso terra todescha, e reporti. Et domino Julio da Martinengo, stato a Trento da' soi parenti, el qual dize non è altre zente, solum quelle erano a Bolzan, et le artilarie. Item, mandano letere di sier Agustin Valier, provedador a Ampho, di avisi, dove li hanno mandà 40 fanti e artilarie et monition. Item, hanno letere di sier Francesco Querini, provedador di Sallò, el qual, juxta i mandati, ha fato tajar certe strade a li passi; et par siano stà conze non sa da chi. Item, che esso podestà vegnirà, col capitanio zeneral, fino a Peschiera, perchè 'l capitanio à infià una galta.
     
      Di Verona, più letere, di rectori. Di successi. Et dil provedador zeneral Emo, dil suo zonzer lì. Prima, stato a Vicenza con li rectori, et ordinato il capitanio vadi a far tajar li passi di vicentina; poi si partì et in Verona introe. Li vene contra il capitanio; et il podestà scriveva provisionati col capitanio di le [229] fantarie. Item, che la sua venuta, dil provedador, alegra li popoli che erano pauriti, non sapendo nè hessendo usi a guerra. Et va versso Roverè e Riva e Brentonega; à con lui l'arciprete di Brentonega, che à gran sequito. À inteso, alcuni fanti à menà via femene, et fa danni; li chastigerà.
     
      Da Roverè, di sier Zuan Francesco Pixani, podestà, qual si porta ben.