Item, expedir il messo, donarli ducati 100 et una vesta di veludo verde, fodrà di panno rosso, et a li soi do veste di scarlato per uno; et expedirlo via. Fo preso.
Fu posto, per li savij, la commission a sier Andrea Foscolo, va baylo a Constantinopoli, ut in ea.
Fu posto, che li scrivani di X savij, qualli per il [234] translatar tolevano soldi 20 per partido, con gran mormoration di la terra, che debino tuor solum soldi 4; e quelli hanno tochado debino restituir etc.
Fo disputato la materia secretissima, pur chazadi li papalista; nescio quid. Intravien il papa et Franza.
Fu posto etiam certa parte di Cremona, ut in ea.
In questa matina il nontio dil turcho andò per marzaria; et fo conzà la marzaria.
Item, vene in questi zorni etiam a disarmar sier Francesco Contarini, quondam sier Alvixe, stato soracomito 6 mexi.
[1507 12 17]A dì 17. La matina, li consieri veneno a Rialto a incantar le galie dil trafego; et non trovono patron.
Da poi disnar fo colegio di la Signoria e savij, et audientia.
[1507 12 18]A dì 18. Da poi disnar fo etiam colegio di la Signoria e savij, et audientia. Et si ave la matina letere dil campo, date a Gusolengo, a dì 15. Come, in quel zorno, di lì via erano passati li fanti alemani, per numero ..., tutti senza arme, di mezo dil nostro campo, qual era tutto in arme. Et lhoro, a 4 al trato, a la filla, passavano con le man zonte. Et quando veneno li capi, sier Zorzi Emo, provedador nostro, col capitanio zeneral, che era lì, li chiamò, dicendo che, per observantia si havia a la cesarea majestà, li perdonavano la vita; ma, si questo non fusse, tutti saria tajati a pezi, havendo auto animo venir per il dominio di la illustrissima Signoria senza licentia; et cussì bassi, dimandando perdono, si andono a la sua via.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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