Et fece la intrata consueta; poi, fato nel domo le cerimonie per li canonici. Erano el vescovo di Baffo, Pexaro, e il prothonotario Mocenigo, e altri; et poi fato solemnissimo pranso. Per il cavallo, ave la comunità ducati 25. È rectori a Padoa in questo tempo: sier Bortolo Minio et sier Piero Balbi, camerlengi, sier Christofal Duodo et sier Zuan Antonio Contarini.
     
      [1507 12 22]A dì 22. La sera si partì sier Francesco Corner da la Piscopia, va orator in Spagna. El qual è stà solicitato la soa andata da l'orator yspano è qui. Et cussì per colegio fo expedito; va per la Franza.
     
      Di sier Zorzi Emo, provedador zeneral. Si ave letere, pregando la Signoria volesse darli licentia, perchè horra mai il suo star è infructuoso e con spexa di la Signoria; et cussì, come alacri animo è venuto in do zorni a Verona, cussì, bisognando, verà in uno zorno.
     
      A dì dito. Da poi disnar fo consejo di X. Et dicitur, fo posto la parte di perlongar per uno altro mexe di far dil consejo di X, in luogo dil predito sier Zorzi Emo. Et non fu presa; ave una balota di no. Fo divulgato, in questo consejo esser stà spazà li veronesi, videlicet che li siano impichati im piaza di San Marco, poi le feste etc. Di sier Piero Trivixan, [237] da la dreza, fo dito si vol apresentar per le cosse di stato, et vol salvo conduto di le monede.
     
      [1507 12 23]A dì 23. Fo, da poi disnar, audientia di la Signoria.
     
      [1507 12 24]A dì 24, fo la vezilia di Nadal. Il doxe a la messa in chiesia.
     
      [1507 12 25]A dì 25, el dì de Nadal. Da poi disnar fo predichato a San Marco per fra' Francesco Zorzi, vardiam a la Vigna; poi il doxe andò a vesporo, de more, a San Zorzi.