Di Verona, di rectori. Di successi di quelle parte. Et relatione di exploratori, minaze di alemani etc.; e che 'l re verà omnino a' danni nostri.
Di Feltre, di sier Alexandro Bolani, podestà et capitanio. Come, in executiom di letere di la Signoria nostra, havia fato tajar certi passi et legni, e fato provision; tamen dubita. E quelli popoli aldeno gran menaze; conclusive, voria li fosse mandà zente.
Di Udene, dil luogotenente. Avisi di exploratori; e come il signor Bortolo d'Alviano andò a Butistagno, a veder quelli passi; et quelli vicini à 'uto comandamento a star preparati a ogni mandato di la cesarea majestà etc.
Di Napoli di Romania, di sier Michiel Memo, castelan et provedador, zoè retor e provedador. Zercha formenti mandadi a Corfù.
Fu posto, per il colegio, dar il possesso di San [247] Faustin e Jovita di Brexa al reverendo domino Simon Michiel, per lo accordo fato con li Justiniani etc., ut in parte. Fu presa, con la pension se li dà al Zustignam, ut in accordo.
Fu posto, per li ditti, scriver a l'orator a Roma, per beneficij, per il ditto Zustignan, quondam sier Unfrè, per ducati 400 di primi vachanti sub dominio, con molte clausule. E, balotà, non fo presa; 50 di no.
Fu posto, per li savij ai ordeni, ducati 500 di don di più di galia, di danari di acressimenti, a le galie di Barbaria, qual non trovono patron; et fu preso. Et con questo, che sia ritornà la scala di Tripoli, con questo si dicha a quel chadì, che provedi a la restitution di danni di nostri, aliter sarà abatalado.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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