Qual à 'uto fortuna, scorse al Monte di l'Anzolo, fe' 12 pelegrini; è stà miracolo sia scapolà. Item, qui fo asegurà 30 per 100.
Da poi disnar fo pregadi. Et leto le infrascripte lettere:
Da Constantinopoli, di sier Lunardo Bembo, baylo, di 27 novembrio et 4 dezembrio. Avisa il ritornar di Zachia bassà e altri capi, stati a l'exercito contra Soffì; el qual Soffì sta alquanto ritrato per questa invernata, tamen è potentissimo. Item, che quel, menò le fuste di Porto Venere in colfo, era venuto lì con una nave di zenoesi, e 'l baylo lo fe' vegnir davanti li bassà. El qual disse, non aver fato danno a' musulmani, et che credeva esser seguro lì; et si fè turcho, presente li bassà. Et il baylo disse, è contra li capitoli, adeo fo mandato in la torre di Mar Mazor, dove è li nostri merchadanti. Item, li bassà li disse, da parte dil signor, si el baylo che vien non portava li ducati 15 milia per li presoni, sier Marco Orio e compagni, li faria tajar per mezo. Item, Allì bassà disse aver fato uno mercha' con sier Nicolò Zustignan; et che certe nave con formenti era stà prese da Rodi, perhò la Signoria scriva a la restitution etc. Item, dil zonzer lì de uno orator dil re di Hongaria, come scrisse; è stà molto honorato, non à 'uto ancora audientia, vien per li confini e turchi mandati etc. Nota, sier Andrea Foscolo è più di un mexe è partito e andato a Zara, dove montò su la [260] galia, soracomito sier Hironimo Capello, e anderà a Constantinopoli; portò li presenti soliti etc.
Di Franza, da Bles.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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