Ditto signor Sophì pretende andar a debelar ditto signor Anadulli, suo inimicho, el qual li aveva promesso a dar una sua fia per mojer; e, acetato li pati, ge à mandata una fia di uno poveromo; per la qual cossa è sdegnato ditto signor Sophì, e à deliberato meter a fin el signor Anadulli. Et va per la via del signor turco, per esser le altre vie con montagne aspre e molto difizile, e passeria ditto signor Sophì. Et à consuetudine, quando va da lui alguno poveromo a inchinarsse, fa comandamento in tutto el suo exercito, che cadauno ge daga uno aspro, e sì lo fa richo; e dize: L'è pechato, che questo poveromo non habia da viver. Io aspeto, Deo dante, infina zorni 15 in 20 Antonio mio fio, se atrova in Angori, dal qual ho abuto letere di primo di l'instante, e con lui se averà el seguito.
A dì 5 octubrio. In questa horra sono zonti qui schiavi 7, schanpati da Constantinopoli sabado di note, che fo a dì 2 de l'instante, con una barcheta di quelle passano di Pera in Constantinopoli. Li qualli me hanno ditto, come el signor turco à mandato nuovamente bombarde 300, con le charete, a la volta dil suo exercito; et che in Constantinopoli non si ardisse di parlar di le cosse dil Sophì; et che in Constantinopoli sono stati conduti do de li homeni del Sophì, presi da le antiguarde, e che tutta la terra li andavano a veder per miracolo; e che 'l signor turcho stava con pensamento.
A dì 12 dito. Poi scrita, a dì 8 ditto, sono venuti do merchadanti di questo luogo da Paleochastro, a presso le Fogie una zornata, partì a dì 6 dito.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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