Dil mexe di fevrer 1507.
     
     
     
      [1508 02 01]A dì primo fevrer. Introe capi di 40, a la bancha di sopra: sier Sabastian da cha' Taiapiera, sier Vetor Minoto et sier Alvixe Miani; capi dil consejo di X: sier Anzolo Trivixan, sier Domenego Contarini et sier Francesco Foscari, cavalier.
     
      Da poi disnar, il principe andò per terra a vesporo a Santa Maria Formoxa, con li oratori, Franza, Spagna et quel di Milan, dil gran maistro, monsignor de ..., et Ferara. Portò la spada sier Pangrati Zustignan, va capitanio a Ravena; fo suo compagno sier Alvixe Sanudo, è provedador al sal. Poi fo colegio di savij.
     
      [1508 02 02]A di. 2, fo la Madona. De more, il principe a messa con li oratori, in chiesia di San Marcho. Et poi disnar fo colegio di savij.
     
      È da saper, in questi giorni vene in questa terra uno francese, stato con il Soffì in campo certi zorni. El qual fo preso dil campo dil turcho, et menato dal Soffì, intese era christiano, li fece bona compagnia e lo messe con uno da cha' Zorzi, fradello di quelli do da cha' Zorzi, stratioti, che vene con sier Zuan Valaresso, olim consolo di Damasco, qui stati schiavi, e fonno presi a Negroponte. Or, questo da cha' Zorzi à tre ducati al dì dal Soffì per la sua persona di provision e le spexe. Etiam disse assa' cosse di Soffì e di so riti et modi et età, che fortasse in una relatione qui avanti sarà scripta. Dice è potente signor, à 40 milia combatenti con arme bianche, poi il resto di l'exercito assa' numero; si à parentato con Alidulli, et à tolto una sua fiola per moglie; vol esser contra il turcho; et che mai il suo exercito con quel dil turcho non sono stati a le mano, como [270] fo ditto; et che non è ritrato, ma per l'inverno messossi in lochi forti, et stassi col suo exercito, et a tempo novo se intenderà gran cosse.