[1508 02 07]A dì 7. Da matina, tutta la terra fo piena, todeschi esser a la Pria, mia 2 di Roverè. Et vene in colegio molte letere di Verona, et dil provedador Emo e altrove, il sumario scriverò di soto. Et li oratori di Franza fono in colegio, consultono a le provision etc. Item, mandono l'armirajo di sier Marco Loredan, eletto capitanio di le galie bastarde, a Verona, batando, con alcuni altri maritimi, a veder le do galie è a Lacise, perchè le voleno butar in aqua in lago; et parlato in colegio di mandarvi ditto capitanio, sì come sier Alvixe Malipiero, podestà di Verona, à ricordà etc. Et terminono mandar a Verona ducati X milia, qualli fonno tolti im prestedo, parte dil banco di Pixani, camerlengo a la cassa sier Hironimo Zustignan, et cassier di colegio sier Marco Dandolo, dotor et cavalier.
     
      Da poi disnar fo pregadi. Et leto molte letere: et ne soprazonse altre, sì di Verona come di Vicenza.
     
      Di Verona, di sier Alvise Malipiero, podestà, perchè il capitanio era a Riva, più letere. Di successi; et di le provision fate a Roverè; et mandar 500 provisionati lì, perchè quelli fanti erano, bona parte sono schampadi. Item, mandar in la rocha monition et vituarie etc. Item, che quelli di Verona rechiedeno a la Signoria, che non si pagi dacio de quello intra in Verona al presente, perchè tutto si porta in la terra con gran furia. Et altro scrisse, ut in litteris.
     
      Di sier Zorzi Emo, provedador zeneral, più letere, prima di Verona, di 5 et 6. Dil partir [275] immediate ricevuto le letere, et andato a Gusolengo dal capitanio zeneral, per dirli la diliberation dil senato, che si remeteva a star il nostro campo dove paresse a soa excelentia.