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      E scontrono pocho lontam il capitanio di le fantarie regie, qual, inteso la risposta, scusò il podestà; e cussì il capitanio di la Pria, che mostra et è amico nostro, ritornò indrio, e disse al podestà faria il tutto con il re, che indusiaria aver la risposta di la Signoria, e fusse presta. E nota, el dispoti fo quello parlava al podestà nostro. Or, tutti quelli dil territorio vicino a Roverè si messeno in fuga, e ateseno a salvarsi, che era un remor grande. Item, si dice da Bolzan in qua esser col re da 7 in 8000 persone et cavalli et artilarie, ut in litteris; a le qual mi riporto. Item, mandò su carete certe artilarie in Val Sugana. Item, venir zente fin a la Croseta, vicino a Roverè. Et quelli tre, nominati di sopra, voleano alozar 500 cavali in li borgi di Roverè; il podestà non volse. Nota, in Roverè è Latantio di Bergamo et altri [276] contestabili con conduta di fanti ...; tamen sono restati solum numero ... Queste letere zonse questa matina, portate per uno vilan, venuto per terra per Val Arsa e per vicentina; partì a dì 5 da sera, zonse a dì 7 da matina.
     
      Et vidi letera di sier Pelegrin Venier, castelan di la rocha di Roverè. Che havia a dì 5 scrito a la Signoria, provedesse a quella rocha; non li è stà provisto di carne salada, ojo, formazi et similia; tamen hanno formenti et legumi, vini, axedi etc. assa'. Item, li è dentro fanti ... con Zanon da Colorno, contestabile; in la terra Sachozo da Spoliti e altri.
     
      Di Vicenza, di sier Piero Barbo, podestà, 3 letere, di 6 do, et di 7, hore 14, zonta qui la serra, hessendo pregadi suso.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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