Et altri coloquij.
Fo letere di le poste di visentina et Verona et Roverè. Prima di Verona. Come hanno di Roverè, a dì 9 esser venuti da zercha 100 fanti alemani, et altri, su le porte, et dimandar che era venuto li 6 zorni, et si volesse render. Li fo iterum risposto: Li boni soldati non si rendevano. Item, lì è il capitanio di le fantarie con 600 boni provisionati. Il re era partito di Trento, e ito a San Michiel e di lì intorno, per caxon di le vituarie. Item, che il capitanio zeneral nostro et il provedador Emo, quel dì, eri, a dì 9, erano andati a Valezo con 100 cavalli, per esser in coloquio con missier Zuan Jacomo Triulzi, qual doveva venir lì con 200 cavalli. Item, il provedador Emo havia scrito a Zuan Paulo Manfron, che era andato a Cavrim, che con la sua conduta passi in visentina.
Di sier Vicenzo Valier, date a Bassam. Come havia per exploratori, che todeschi se ingrossavano a la volta de Axiago et li 7 Comuni; lui feva molte provision, et con li 100 stratioti havia fato corer lì vicino. Item, erano zonti li provisionati di Castel Francho, mandati per sier Valerio Valaresso, podestà, di li qual à cernito 200, e armati di le arme di tutti, e il resto licentiati. Item, il podestà di Vicenza havia fato 1000 provisionati, pagati per un mexe, e li mandava al provedador, et altri comandati, fin numero ..., ut in litteris.
Di Spalato, si ave letere, di sier Piero Malipiero, conte. Di la tajata fata per turchi al conte Xarcho e altri, come ho scripto di sopra, et scriverò più difuso, leta la sarà im pregadi.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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