Item, à lì Malatesta et fantarie assa', et continue ne zonse, et li stratioti 100; et provede etc. Tamen de lì in Val Sugana todeschi se ingrosavano; et dil zonzer artilarie etc., come ho scripto di sopra.
     
      Et è da saper, ozi, da poi disnar, sul tardi, in Rialto se intese una nova grande, che il bancho di sier Mafio Agustini e fradelli, qual si levò dil 14.., havia falito; et che haveano mandà a dimandar salvo conduto al consejo di X, per mexi 6; et che voleno pagar tutti, ma hanno il cavedal, ma non li danari aparati; sì che cussì faliteno, et doman non senterano. La qual cossa in questi tempi fo mal a proposito; quel seguirà, noterò poi.
     
      [1508 02 11]A dì XI. La matina, quelli dil banco di Agustini non sentono; fo ben aperto il banco. Et eri volseno nel consejo di X salvo conduto per mexi 6, per ducati 60 milia; et non fu presa la parte. Et cussì hessendo faliti, si dice per ducati 55 milia, quelli erano creditori si reduseno subito in chiesia di San [284] Zuane di Rialto, et feno capi di creditori sier Alvise Malipiero, quondam sier Stefano, procurator, sier Bortolo Contarini, quondam sier Pollo, et Zuan Stefano Maza; et questi volseno etiam a presso lhoro do forestieri, Zorzi Ren et Alexandro Spanochij. Si dice, trovono in cassa a li camerlengi ducati 3000, in zecha ducati 6000, monte nuovo per ducati ..., et monte vechio per ducati ..., zoje per ducati XXV milia, et stabele per ducati ... Item, debitori boni per ducati X milia. Et ditti Augustini andono nel monasterio di frati menori, per segurtà di lhoro persone.