Non. Sier Moisč Venier, fo di pregadi, quondam sier Moisč, per non esser dil corpo.
Noto. In questa matina, in Rialto fo publicā una taja presa in 4.tia, atento la sera, di ruga di zojelieri, di la botega di maistro Francesco ..., zojelier, volendo logar le buste di le zoje, a hore zercha 24, passō uno di lė, et messe la man su una busta piena di zoje di varie persone, per valuta di zercha ducati 300, et scampō via. Fo caso molto stranio e inusitato; et fo dato taja, chi l'acusava chi 'l fusse, havesse lire 3000 etc., ut in parte. E nota, una femina incolpō uno fante di sier Zuan Maria Malipiero, qual fo innocente.
Di Candia vidi letere, di 23 novembrio. Come le galie di Alexandria, capitanio sier Andrea Bondimier, erano lė, aspetando hordine di Alexandria di passar avanti, come ho scripto di sopra. Et reduto il consejo di 12, haveano preso che la staria andasse a conto di cotimo, et, non volendo, andasse sora le merchadantie.
[1508 02 12]A dė 12. La matina in Rialto viti, cossa notanda, per il falir dil banco di Agustini, li altri tre banchi sentono a bona horra. Et li Capelli e Vendramini feno mostra di sacheti 8 di venitiani, di ducati 1000 l'uno, et zercha ducati 15 milia di monede; tamen il Pixani non fece questo, ma li fo pur trato assa' danari, chi per pagar le tanse, chi per altro. Et etiam il bancho di Prioli, il zorno avanti, fe' mostra di ducati 30 milia.
Di sier Daniel Dandolo, provedador sul feltrin, si ave letere, di ... Dil suo zonzer lė di sora Feltre. Et fato provisione, et cavalchato, con le [290] zente, a li confini fino a Grignā; et non hanno visto 0.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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