Riporto di uno explorator di le cosse dil se renissimo re di romani, et dil suo zonzer a ...
     
      El serenissimo signor re de' romani havendo intimado, a tutti quelli che dovevano mandar le zente d'arme et fantarie per la sua venuta in Italia, mandaseno a Trento, perchè lì se doveva fare la massa de la zente, unde sua majestà se partì da Bolzano. Et prima fece adviare certe zente verso Trento; et a dì primo febraro, con cavalli circha 25, erano con la sua majestà, et cercha stafieri X, partendose da Bolzano, vene verso Trento; et, a dì 3 ditto, zonse a [294] Trento. Et prima che lui intrase ne la cità, davanti la porta, erano stà poste due bombarde grose per provarle; le qual vedendo, la majestà sua desese da cavallo et conzò una de quelle bombarde, la più grosa, a zò trasese più justo, asetandola nel sito che la se trovava. Et da poi trata la pietra de la bombarda, sua majestà montò a cavallo, et intrò in Trento privatamente con quelli pochi cavalli. Era vestito de pano beretino con uno capuzino in testa, et uno capello de quello medemo colore de la vesta, et uno corneto a le spale, et havea una bacheta in mano; et andò a smontar al castello, dove è alozado, ne la parte superiore. Da poi, dreto a lui, sopravene da cerca 1000 soldadi a cavalo. El zorno sequente fece far una processione, ne la qual fu portato el corpo del beato Symone. Et, zonti a la giesia cathedral, fecero certa sua cerimonia: fo dito era stà dechiarado, como sua majestà era imperatore, et che 'l duca de Sasonia era re de' romani, et che el marchese de Brandiburg era capitanio a la impresa de venire in Italia.