Et, tornato ne la Valle Sugana, [295] alguni cavalli de stradioti cavalcorono per dicta valle, ne li loci etiam subiecti al prefato signor re, senza far damno, per veder si ne era zente d'arme; et tanto processeno in la valle, che foreno propinqui a la persona del prefato signor, il qual era con cavalli numero 25; sì che el fu in gran periculo. Da poi, a dì 7 de l'instante, il prefato signor partì de dicta valle, et andò ad alozare ad una villa sopra de Trento, domandata Sancto Michiel. Et dicesi, per sua majestà esser scripto a tutti principi et baroni, con molta instantia, che mandino le zente, li pedoni et cavalli, secundo le promese; et cusì de zorno in zorno se aspecta gran numero de zente. Se lo effecto ci risponderà a le scripture, fino a dì 10 de l'instante se trovarà a Trento, et a presso, cavalli da guerra da zercha numero 3000, pedoni boni da facti cercha 7000. Et poi sono alcuni venturini, dimandati lanciloti; de quelli se ne haverà assa' numero, quando la impresa proceda; li qual sono molto mal in hordine. Et in questi 7 zorni, che sua majestà expecta in Trento, sono zonti pochi al bisogno. De artigliarie erano in Bolzano, le qual serano condute a Trento, bombarde grosse numero 7, che portano balote de ferro, à pexo de lire 200 l'una. Algune altre sono a Trento, grose, el numero particularmente non se intende; ma pasavolante, archibusi, colubrini et canoni ne hanno bon numero. De vitualie par siano, per queste presente zente, ben in ordine. Questo è quanto con certeza habiamo da novo; molte altre cosse se divulgano, de le qual, per non aver sì fido auctor, qui non se scriveno.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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