Item, che era venuto uno orator dil moldavio a dir, turchi feva amicitia con il tartaro, e saria danno etc. Item, il re li dispiace, che il re di romani fazi queste novità con arme in Italia, et li ha scrito vadi pacifice a tuor la corona, et metti le sue forze contra il turcho, che adesso è il tempo, havendo contra Sophì.
Di Cao d'Istria, di sier Etor Tajapiera, podestà et capitanio. Avisi, che di sopra si feva preparation di zente alemane etc. Et manda una letera di Damian di Tarsia, castelan di Castel Novo, li avisa di questo.
Di Udene, dil luogotenente. Di preparation, ut supra, a li confini; et si cressi il numero di le zente in quella Patria. Et che a li lochi dil re si fa preparatione, e si fortifichano etc.
Di Cividal di Bellun, di sier Alvise Dolfim, podestà et capitanio. Come sente adunation di zente di sopra, e avisi; e si provedi.
Di Roverè, di sier Zuan Diedo, provedador. Dil zonzer suo a dì 16, si ave per avanti a hore 23, et le provision fate. E li è il capitanio di le fantarie.
Di Vicenza, di sier Zorzi Corner, el cavalier, provedador, di 20 le ultime. Come era ritornato lì, et le provision à fatte; et havendo certo numero di fanti li mancha, et che..., non dubita che, per quelli passi in vicentina, non potrano venir.
[302] Di Verona et di Gusolengo, dil provedador Emo et dil Griti. Di le occorenze e consulti; e anderano a veder li passi. Et hanno, il re andava versso Yspurch, altri dice versso Brunich, e potria esser si calasse in Friul etc.
Di missier Zuan Jacomo Triulzi a la Signoria nostra, date a Palazuol, in veronese.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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