L'orator lo tolse, e lo manda a la Signoria nostra. Nota: el dito candeloto zonse a dì 22, eri, qui. Et sopra questo cadaun disse la sua: unum est, è cossa inussitata, che 'l papa mandi candeloti benedeti al doxe, ma ben li mandò alias do ruose. Si dice l'à dato maliciose; ut postea scribam, multi et multa locuntur.
Fu posto, per li savij, che sier Zorzi Corner sopranominato, è in visentina, asecurato quelle cosse, vadi in Friul. Ma prima mandi il signor Bortolo d'Alviano con la sua compagnia, et il signor Piero [305] dil Monte con li soi provisionati; et questo per li avisi si ha, todeschi se ingrossano nel Friul per venir da quella banda etc. Fo presa.
Noto. In Friul è domino Antonio di Pij, Francesco Beraldo et ..., con le lhoro compagnie, et stratioti cavalli 200.
Fu posto per sier Andrea Venier, savio dil consejo, mandar a far 1500 stratioti et 1500 arzieri in Candia, atento le occorentie presente; et contradise sier Francesco Orio, savio a terra ferma. Parlò prima esso sier Andrea; etiam parlò sier Francesco Zigogna, è di pregadi, e aricordò dove i se fariano presti e qui vicini; poi parlò sier Antonio Trun, procurator, dicendo non è tempo di aspectar. Andò la parte: 75 di sì, 96 di no; et fu preso indusiar.
Fu posto per li consieri, atento parte di savij a terra ferma erano amallati, che de praesenti siano electi 3 savij a terra ferma ordinarij, in loco di quelli compino questo marzo, e intrino de praesenti. Et fono electi sier Hironimo Capello, sier Zorzi Pixani, dotor et cavalier, et sier Tadio Contarini, tutti con titolo; tolseno rispeto a risponder.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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