[1508 02 25]A dì 25, fo San Mathio, per il corer di bisestro. Et da poi disnar fo pregadi; et questo per le cosse occorono: todeschi se ingrossa, et versso il Friul. Et pre' Lucha ni altri non apar.
     
      Di Roverè, di sier Zuan Diedo, provedador, di 22. Di l'edito fato per il re di romani, che tutti i nostri subditi sono in Trento, excepto quelli hanno stabelle, debino partirsi de lì in termene di 3 horre; e cussì veneno a Roverè, zercha 30. Dicono, il re minazar molto la Signoria nostra; et che ha tra Bolzan, Maran e Trento persone da 15 milia. Il re è andato, si dice a Brunich, altri a Yspruch; e che 'l dia tornar e meter campo a Roverè. Item, l'artilarie erano stà condute fuora di Trento, al Chalian. Item; che nostri stevano di bon animo, et atendevano a fortifichar. Lì è il capitanio di le fantarie con molti provisionati, e in rocha Marco di Rimano etc.
     
      Di Alla, di sier Andrea Griti, provedador zeneral. Esser stato a dì 22, con il capitanio zeneral et missier Zuan Jacomo Triulzi, in Roverè a veder il tutto; et diligentemente visto, e quelli passi, sono ritornati alozar a Alla, et hanno concluso difender Roverè vigorosamente; e di questa opinion è stà etiam il nostro capitanio zeneral. Et alia, ut in litteris.
     
      Di l'Emo, provedador zeneral, da Gusolengo. De occurrentiis etc.
     
      Di Milam, dil secretario. Di coloquij col gran maistro, et provisiom fa.
     
      Di Primolan, in basanese, di sier Vicenzo Valier, capitanio di Vicenza, et provedador. De occurrentis, et provision fa et à fato. Et dil partir di sier Zorzi Corner, el cavalier, per Cividal.