Item, missier Hironimo Sovergnan havia scrito a l'Alviano, era venuto con le zente da l'altra banda, et ordinato le intelligentie di darli adosso; et che per lui sollo li basta l'animo romperli, che non ritornerano. Di le zente di l'Alviano, che zonze continuamente, et provisionati etc. Item, con il Savergnan è domino Antonio di Pij, condutier nostro. Di altri lochi assa' letere.
Dil Valier. Come a Bassan era restato amalato domino Zuan Paulo Manfron; ma la sua compagnia era andata.
Di Seravale, di sier Lorenzo Minio, podestà, di 26. Dil zonzer lì pre' Lucha, orator cesareo, vien in questa terra, con ... persone.
Di Ravena. Di la morte di domino Philippo Albanese, condutier nostro di cavalli 400, fidelissimo, valente e di optima fama; pagava tutta la sua compagnia di danari, et non robe, e li fo trovato solum ducati 6.
Da poi disnar fo gran consejo, et niun passò dil consejo di X; et questa è la quarta volta. Item, fo publicato una parte, presa 1504, 14 novembrio, nel consejo di X; che quelli sono castelani, provedadori o su altro titolo, e si renderono a li inimici, li sia tajà la testa etc.; et questo fo ditto esser stà publicato, acciò tutti avisa li soi si tegnino, et è mal per sier Piero Gixi, era capitanio in Cadore. Ancora fo publichà, tutti vadino a pagar le sue tanse per tutto il mexe, aliter non arano il pro' al monte nuovo, e pagerano con pena poi; et fin qui hanno scosso ducati 75 milia in cercha.
Vene la sera più letere. Et dil Corner, era zonto a Cividal a dì ..., a hore ..., et doveva far uno consulto, et esser a dì 28 a le man con todeschi.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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