Di Riva. Adunation di zente a quelli confini e Archo; et verano per le valle via, dove č Lo-dron etc.
     
      Di sier Vicenzo Valier, date a Bassam. Avisa esser zonte a Grigną 3 bandiere, a certo loco di sopra di todeschi; poleno esser da 1000 fanti. Item, di li nostri fanti, fonno mandati di qui, comenzano a schampar, maxime di quelli di Stefano Moneta. Et altre occorentie, ut in litteris.
     
      Di sier Zorzi Corner, el cavalier, provedador, pił letere. Dil suo viazo a Cividal, qual zonse a dģ 26; et coloquij poi col signor Bortolo d'Alviano. E l'ultima letera, venuta hessendo pregadi suso, fo di 27, hore 4 di note, da Cividal. Come era stato in coloquio con il signor Bortolo, e messo hordine andar la matina a Gardona, et a Cao di Ponte ordinar le zente, et andar versso la Piove di Cadore per recuperarla. Et anderą li cavalli lizieri, stratioti e provisionati; e parte di le zente d'arme ha mandato versso el Friul. Item, lauda molto l'Alviano di laude grandissime, ut in litteris; e che 'l fa come si 'l fosse guastador, non dorme ni non manza, et promete certa vitoria. Item, manda letere li scrivea l'Alviano, venisse presto, aliter anderia lui sollo. Item, manda una letera auta di sier Francesco Zane, in risposta, da Batistagno, a l'Alviano, qual li mandņ a dir non dubitasse; li risponde, lo vederia volentiera. El qual č stą bombardato etc. Item, ą 'uto l'intelligentia esso Alviano con domino Hironimo Sovergnano, č al Forno, di l'altra banda, che a dģ 29 siano a dar adosso a' todeschi. El qual č vigoroso, e dice li basta animo lui sollo de afrontarli; col qual č domino Antonio di Pij et Francesco Beraldo etc.