E resterà il Griti. Ai qual, parendoli, li scriverà si fazino avanti, et il Triulzi, qual è alozato lì a presso a Palazuol, in val Polesella.
Di Roverè. Si have, di eri, che todeschi, [331] numero 14 milia, bombardavano Castel Barcho, et haveano butà una parte di le muraglie zoso; tamen quelli dentro si tenivano. Dove è assa' vituarie, abastanza per lhoro, e disposti homeni.
Item, si ave di li provedadori, chome haveano, al passo di Brentonega, di li fanti 5000 con Dionise di Naldo, et fato butar la galia e la fusta in aqua, et mandato lì per capo sier Zacharia Contarini, di sier Alvise, nepote dil provedador Emo; mancha si mandi di qui li oficiali. Item, a Roverè mandò sier Andrea Morexini, di sier Zustignan, qual si opera di qua et di là con danari.
Di Milam, dil secretario. Come erano zonti a Como sguizari 5000; et di questi, per li raynes 8000, è stà fati, per conto di la Signoria, num.° 1940, e li manderano; e cussì si fa il resto per il re. Et manderano le zente im parmesana, per penzerle avanti.
Di Franza, di sier Antonio Condolmer, orator, di 23. Coloquij etc. Il re acelera la venuta a Lion. Noto: a dì 22, per pregadi, dil pasato, fo scrito in Franza dovesse far romper di sopra im Barbantia; e cussì il re farà.
Di sier Piero Barbo, podestà di Vicenza. Avisano, che verso Asiago pareva certo numero di todeschi; et che nostri voleano ordine di la Signoria di far fati e andar in Val Sugana etc.
Noto. Visentini, essendo richiesti di 500 cara di feno, preseno nel suo consejo donarli dil suo a la Signoria nostra, et questo fo a dì ... fevrer; e cussì il podestà scrisse a la Signoria.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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