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      Il gran maistro atende a spazar le zente.
     
      Di sier Zorzi Emo, provedador, date Alla, a dì 4 da sera. Come in quel dì è stato col capitanio in Roverè, e visto li repari fatti. Li lauda summamente, adeo Roverè è fortissimo et non temeno; si va compiendo il resto, dove è il capitanio di le fantarie. Item, è venuto lì quel Matio dal Torazo, era contestabele in Castel Barcho, e si rese a' todeschi, scusandosi non poteva tenir; et perchè l'à inteso altro di lui, lo l'à fato retenir. Item, alcuni fanti, [340] voleano fuzer di Roverè, li ha fati apichar. Di todeschi, ha per relation sono passati di qua di l'Adese con le artilarie, e reduti versso la Piera e quelli lochi vicini; e non sono tutti da 7 in 8 milia, sì che voria hordine di la Signoria di andar a la Piera, perchè li basta l'animo etc. Et à scrito al provedador Griti, non si movi ancora con le zente.
     
      Di sier Andrea Griti, provedador, date a Gusolengo, a dì 5 da matina. Che, havendo auto letere dil provedador Emo, non si moverà con le zente.
     
      Di Verona, di rectori, di 5. Dil zonzer lì di pre' Lucha, orator cesareo, et l'anno fato acompagnar versso Roverè; et alia. Item, provision fanno per il campo; e altre occorentie.
     
      Di Cadore, dil Corner. Il sumario ho scripto di sopra.
     
      Di Udene. 0 da conto. Dil ritorno dil Sovergnan e quelle zente.
     
      Di Cao d'Istria, di sier Etor da cha' Tajapiera, podestà et capitanio. Manda relation, che 'l re si aspeta a Goricia. Item, certi feni reduti et adunati, che si l'havesse 400 cavali lizieri li faria brusar.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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