Noto. Zuan Framcesco Beneti, era suo [344] secretario, gionse in questa terra et vene qui con licentia dil provedador; et Zuan Piero Stella servirà esso provedador, qual, fin horra, è stà absente per invalitudine.
Noto. Fu divulgato, e intisi per cossa certa, che li todeschi fonno lassati andar, come fonno mia 11 lontan di la Piove, da' nostri stratioti e altri fonno tajati a pezi etc.
Di sier Zorzi Emo, provedador, date Alla, a dì 7. Avisa aver di Riva, come nostri di Riva, maxime uno Batagin, capo di balestrieri a cavallo et provisionati, ussite fuora quando todeschi corseno, e recuperono certe piegore, et amazò il cavallo soto dil capitanio di Ten o ver lo ferite, chome più diffuse scriverò di sotto.
In questo zorno gionse in questa terra uno orator dil re di Hongaria, nominato domino Petro Perislo, preposito di ...; qual gionse l'altro eri a Mestre con 70 cavali, va a Roma. Li fo preparato la stancia a San Zorzi Mazor; et non li fo fato le spexe, ma poi uno presente di ducati ... Et li fo mandato ozi alcuni zentilomeni contra a Margera.
[1508 03 09]A dì 9. La matina l'orator ungaro vene a la Signoria, acompagnato da sier Cabriel Moro, cavalier, sier Piero Pasqualigo, dotor, cavalier, e altri, zercha X patricij. À bella compagnia et homeni con penachij grandi in testa, che pichano zoso. Questo presentò letere di credenza a la Signoria; e come il suo re saludava questa Signoria, et era so bon amicho; et era stà rizerchato da altri, di esser in liga contra la Signoria, et mai non havia voluto; imo era per conservar la liga con la Signoria nostra sempre.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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