Hor par sia zonto la risposta, che le terre franche non vol esser contra la Signoria nostra, nè impazarsi a dar ajuto al re a farne guerra.
     
      Da poi disnar fo colegio di savij. Et vene più letere:
     
      Di Conejan, di sier Zorzi Corner, el cavalier, di 8. À di Cadore, di ..., come erano stà prese per nostri 4 carete di todeschi, cargi di pan e grano, tirate da 5 cavalli l'uno, venivano versso la Piove di Cadore per socorsso di soi, che non sapevano il successo; et li homeni le conduceva fonno morti.
     
      In questa matina fo in colegio domino Hironimo da Sovergnan, zentilomo nostro et castelan di la Patria di Friul, el qual ben si portoe in queste occorentie; al qual in questi zorni li fo scripto una letera per il colegio, laudandolo assai di le operation fate.
     
      [1508 03 10]A dì 10. Da poi disnar fo pregadi. Et leto queste letere:
     
      Di Alla, dil provedador Emo, di 8. Come era stato, con il signor missier Zuan Jacomo Triulzi e alcuni cavali lizieri e fanti, fino a Roverè; e passato verso la Pria; e todeschi li treteno certe artilarie, unde nostri ritornono. Item, che 50 cavali todeschi, et fanti zercha 600, di là di l'Adexe cavalchavano, li qual nostri li vedevano, e mostravano voler andar versso Brentonega; et visto nostri, risteteno e ritornono a li alozamenti. Item, todeschi, erano in Castel Barcho, portavano roba fuori dil castello, e si tien lo voglino abandonar etc., ut in eis.
     
      Di sier Andrea Griti, provedador, di 8, da Lacise. Come era stato a Riva e provisto a quello bisognava, adeo non è più da dubitar.