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      El che sequendose, assecurerà talmente el paese, che non intervenirano più simili inconvenienti.
     
      Di Alla, di sier Zorzi Emo, provedador, di 9. Come todeschi, erano in Castel Barcho, sono partiti, et brusato il castello, et portato via i ferri di le fanestre et porte etc. Et questo aviso l'ànno da Roverè, e cussì è certo.
     
      Da poi disnar fo consejo di X con zonta. Et vene:
     
      Di Roma, di l'orator, di 8. Come a dì 7, fo [353] il marti dil carlevar, l'orator andò dal papa, qual era al balcom a veder corer barbari et altre feste solite farsi, e li disse di la vitoria contra todeschi in Cadore. Il papa disse certe parole, che le fin di le guerre juste suol aver vitoria, ma si doleva de li morti. Et dimandò dove era il re etc., sì come più difuse scriverò, leta la sarà im pregadi.
     
      [1508 03 12]A dì 12. Fo gran consejo. Et vene letere dil Griti, di Alla, di 10. Dil zonzer lì, et sarà in consulto etc. Item, fo letere di Spagna, dil secretario, et dil Corner, orator, di Barzelona. Item, di Udene, dil luogotenente, di erri. Come todeschi sono ingrossati e venuti a Mossa, zercha 800 fanti et 400 cavali, in quelle ville, pur dil re, ch'è in Friul vicino a Gradischa. Et manda avisi, et presto si provedi.
     
      Dil Corner, provedador, di ... Come à 'uto letere di Udene, che presto el sij in Friul; et cussì va col signor Bortolo e altre zente.
     
      In questo consejo fo stridà i ladri, per sier Alvixe Mocenigo, el cavalier, avogador di comun, per numero X, i qual è questi:
     
     
      Sier Jacomo Zivran,
      quondam sier ..., fo al canevo, L. 2,012 di picoli.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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