Item, Marco Antonio Colona oferisse a la Signoria 200 cavali lizieri et 1000 fanti.
     
      [357] Fo scrito, d'acordo, in Franza, in l'orator, che, per quanto aspeta a la Signoria nostra, si concludi in Dei nomine, e si fazi li capitoli di la liga tra nui, Franza e Spagna. Ave tutto il consejo.
     
      [1508 03 14]A dì 14. La matina vene letere di sier Zorzi Corner, provedador, date a Spilimbergo. Come li basta l'animo, volendo la Signoria nostra, di aver Pordenon, castello dil re di romani in Friul; sì che la Signoria comanda etc., ut in litteris.
     
      Da poi disnar fo pregadi, a requisition di sier Piero Lando, savio a terra ferma, vol meter la parte si scrivi al provedador Corner, potendo, toy l'impresa di Pordenon, hessendo facile etc. Et parlò per la soa opiniom sier Piero Lando; li rispose sier Piero Duodo, savio dil consejo, qual, insieme con il resto di savij, non voleva romper guerra; et sier Pollo Pixani, cavalier, consier, sier Zorzi Valaresso, cao di 40, introno in la opinion dil Lando. Poi parlò sier Marin Zustignan per la parte; et volendo risponder sier Antonio Trum, el procurator, fo rimesso a domam.
     
      Fo posto parte, per i consieri, di far V savij ai ordeni, per mexi 6; et presa. Fo fato eletione, e rimaseno: sier Alvixe Capello, quondam sier Hironimo, sier Nicolò Bon, quondam sier Domenego, sier Bortolo da Canal, quondam sier Jacomo, sier Daniel Zustignan, di sier Francesco, con titolo; et, nuovo, sier Domenego Pizamano, quondam sier Marco.
     
      Fu posto, per li savij ai ordeni, 3 galie al viazo di Fiandra per Antona, con don ducati 4000 per una, videlicet ducati 2000 di 6 grossi per ducato, et ducati 2000 di acressimenti.